Il bonus barriere architettoniche è stato esteso anche ai lavori di rifacimento del bagno e delle finestre. Nel nostro articolo ti spieghiamo in cosa consiste e cosa prevede.
È ufficiale, l’Agenzia delle entrate con una circolare del 26 giugno 2023 ha confermato l’ampliamento del bonus barriere architettoniche anche ai lavori di ristrutturazione del bagno e del rifacimento e sostituzione delle finestre.
Esso, come suggerisce il nome stesso, riguarda tutti quegli interventi effettuati all’interno di immobili per eliminare le barriere architettoniche che impediscono oppure ostacolano la mobilità di persone affette da disabilità.
La sua validità, estesa fino al 31 dicembre 2025, prevede dei limiti di spesa, in base alla tipologia di edificio nel quale si svolgeranno le operazioni di adeguamento, che sono:
- 50.000 euro per edifici unifamiliari o per unità interne a edifici plurifamiliari indipendenti, aventi uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro per ogni unità immobiliare situata in edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro per ogni unità immobiliare collocata in edifici composti da più di otto unità immobiliari.
Il bonus barriere architettoniche può essere richiesto da persone fisiche, da condomini e anche dalle imprese, sempre nell’ottica di migliorare la qualità di vita dei soggetti diversamente abili negli spazi comuni e all’esterno dell’edificio.
A quanto ammonta la detrazione fiscale del bonus barriere architettoniche?
La detrazione fiscale è del 75% e non è necessario che sia presente un soggetto con disabilità nell’immobile per usufruirne. Inoltre va sottolineata la validità dell'agevolazione per i lavori effettuati in edifici già esistenti.
Si può accedere al sostegno in tre modi diversi:
- in 10 quote annuali calcolate sulla dichiarazione dei redditi;
- attraverso lo sconto in fattura, applicato dall’azienda che si occupa dei lavori;
- tramite la cessione del credito per un massimo di tre cessioni.
Negli ultimi due casi bisogna presentare il visto di conformità e la certificazione della congruità delle spese effettivamente sostenute.
Cosa prevede la normativa delle barriere architettoniche per i bagni
Il bonus barriere architettoniche nel caso in cui lo si voglia richiedere per il bagno, stabilisce che vengano rispettate delle prescrizioni specifiche al fine di avere i servizi a norma, regole che sono in pratica le stesse decise per le nuove costruzioni.
Il presupposto dunque da cui si deve partire è che lo spazio a disposizione consenta tutte le manovre necessarie a chi è su una sedia a rotelle. Di conseguenza occorre:
- installare i sanitari sospesi: in questo caso l’asse della tazza del WC e del bidet deve essere posto a una distanza minima di 40 cm dalla parete laterale, il bordo inferiore deve essere a 75-80 cm dalla parete posteriore e il piano superiore va messo a 45-50 cm dalla superficie calpestabile;
- installare un lavandino senza colonna e con il sifone accostato o incassato alla parete in modo tale da non risultare ingombrante. Il piano superiore deve essere posto a 80 cm dal pavimento;
- installare una doccia a pavimento dotata di sedile ribaltabile e di una doccetta;
- installare rubinetti a leva con miscelatore.
Se possibile, bisognerebbe anche prevedere una porta d’ingresso che si apre verso l’esterno. Nell’ambito delle spese detraibili tramite quest’agevolazione, confluiscono anche gli interventi relativi al rifacimento dei pavimenti, delle pareti e dell’impianto elettrico.
Si possono infine installare maniglioni e corrimano verticali oppure orizzontali vicino ai sanitari. Nei servizi igienici aperti al pubblico è indispensabile collocare un corrimano nei pressi del vaso a un’altezza di 80 cm dal pavimento e con un diametro di 3-4 cm. Se invece viene fissato alla parete deve trovarsi a 5 cm dalla stessa.
Se vuoi saperne di più su come adattare il tuo bagno alle esigenze di anziani e disabili, ti rimandiamo alla lettura del nostro articolo dedicato a tale tema qui.
Quali sanitari scegliere per un bagno senza barriere architettoniche
In commercio ci sono svariate tipologie di sanitari adatte per il rifacimento di un bagno privo di barriere architettoniche. Vi mostriamo le soluzioni più interessanti per WC e bidet, lavabi, miscelatori e doccia.
WC e bidet
I water e i bidet, oltre a essere sospesi, hanno forme arrotondate e agganci nascosti. Ecco alcune proposte presenti nel nostro store.
Vaso sospeso con sedile ammortizzato e sgancio rapido Geberit
Il vaso sospeso firmato Geberit è senza brida, con il fissaggio nascosto e con il sedile a discesa rallentata. È realizzato in vetrochina.
Bidet sospeso a fissaggio nascosto Geberit
Il bidet sospeso di Geberit ha una forma morbida e avvolgente. Il fissaggio e l’allacciamento idrico sono nascosti.
Vaso sospeso Ideal Standard con sedile slim
Il WC sospeso di Ideal Standard, disegnato da Robin Levien, è senza brida ed è dotato del sistema di scarico Aquablade che garantisce la pulizia del bacino sottostante del 100%.
Bidet sospeso monoforo Ideal Standard
Il bidet sospeso monoforo di Ideal Standard, disegnato da Robin Levien, con fissaggi nascosti.
Vaso sospeso con sistema goclean® Flaminia
Il vaso sospeso di Flaminia, disegnato dal team del brand, è in ceramica ed è dotato del sistema Goclean® che semplifica e velocizza le operazioni di pulizia del water.
Bidet sospeso monoforo con finitura lucida Flaminia
Il bidet sospeso monoforo firmato Flaminia è in ceramica e dotato di troppopieno. Il kit di fissaggio è incluso.
Vaso sospeso a cacciata senza sedile Duravit
Il vaso sospeso a cacciata senza sedile di Duravit, disegnato da Philippe Starck, ha una forma accogliente e morbida e i fissaggi nascosti.
Bidet sospeso monoforo Duravit
Il bidet sospeso di Duravit è disegnato, come il vaso, da Philippe Starck. Realizzato in ceramica ha una linea ovale che si restringe verso il basso.
Lavabi, miscelatori e sedile ribaltabile
Come già ti abbiamo accennato all’inizio dell’articolo, anche i lavabi e i miscelatori, in un bagno per disabili, devono consentire il facile avvicinamento della persona e permetterle di compiere in modo semplice i movimenti necessari per prendersi cura della propria igiene, tra i quali si annovera la facilità di apertura e chiusura del rubinetto. Ecco alcuni prodotti che possono fare al caso tuo.
Lavabo Vital 65 cm monoforo Duravit
Il lavabo Vital firmato Duravit è disegnato da Matteo Thun & Antonio Rodriguez ed è realizzato in ceramica. Si distingue per la sua piacevole forma incurvata.
Lavabo console rettificato con troppopieno Duravit
Il lavabo console rettificato con troppopieno firmato Duravit è disegnato da Sieger Design ed è in ceramica. Ha un foro per il rubinetto e il troppopieno.
Miscelatore monocomando a levalunga Ideal Standard
Il rubinetto monocomando da appoggio di Ideal Standard, disegnato da Palomba Serafini Associati, ha la bocca fissa e un aeratore con portata massima di 5 litri al minuto.
Sedile ribaltabile Bluetech
Il sedile ribaltabile Bluetech è concepito appositamente per persone disabili o con mobilità ridotta. Può sostenere un carico fino a 150 kg e il rivestimento è in acciaio verniciato.
Per usufruire della detrazione fiscale devi infine tenere conto che non potrai richiederla se effettui solo interventi parziali come ad esempio la sostituzione dei vecchi sanitari con altri più adatti ai soggetti con mobilità ridotta oppure l’installazione della doccia al posto della vasca. Questo perché bisogna rispettare tutte le caratteristiche tecniche previste dalla legge relativa al bonus sulle barriere architettoniche.