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Radiatori svedesi: cosa sono e come funzionano

I radiatori svedesi rappresentano un'alternativa valida ed economica ai sistemi di riscaldamento tradizionali. Nell'articolo ti spieghiamo le loro caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di questa scelta.

Indice
  1. Radiatori svedesi: caratteristiche e funzionamento
  2. Tipologie di radiatori svedesi presenti in commercio
  3. I vantaggi dei radiatori svedesi
  4. Svantaggi dei radiatori svedesi

I radiatori svedesi rappresentano un’ottima alternativa al riscaldamento con i classici termoconvettori quando non si ha a disposizione una caldaia per usufruire dell’impianto tradizionale. 

Sono infatti economici, a basso consumo energetico e hanno un’installazione molto semplice che non richiede l’intervento di un tecnico specializzato. Come suggerisce lo stesso nome, sono di origine scandinava e la loro diffusione nel nostro paese è piuttosto recente, soprattutto nelle seconde case.

Scopriamo insieme le caratteristiche principali dei radiatori svedesi, i loro vantaggi e svantaggi per un acquisto consapevole.

Persona si scalda le mani con un radiatore svedese

Radiatori svedesi: caratteristiche e funzionamento

I radiatori svedesi sono dispositivi elettrici che vengono installati a parete tramite apposite staffe o sistemati a pavimento. Sono collegati alla corrente elettrica e portano calore alla stanza attraverso un effetto camino.

Al loro interno hanno una resistenza in ceramica che riscalda l’aria aspirata nella parte sottostante. Essa è collocata all’interno di un dissipatore in alluminio che ha il compito di reinserire nell’ambiente l’aria riscaldata facendola passare nella parte superiore del termoconvettore. 

Una caratteristica distintiva dei radiatori svedesi è la presenza di un termostato, su ciascuno di essi, che monitora i gradi dell’ambiente al fine di regolare la temperatura mantenendo una situazione di comfort costante. 

Tipologie di radiatori svedesi presenti in commercio

I radiatori svedesi presenti in commercio sono di svariate tipologie che si differenziano in base alle dimensioni. Nella scelta tra l’uno e l’altro occorre tenere conto della superficie della stanza da riscaldare, dell’altezza del soffitto, della coibentazione della stanza, se presente o meno, e della sua esposizione.

I modelli più comuni di questi termoconvettori sono:

  • radiatori svedesi alti 20 cm: sono consigliati per mansarde e per essere collocati sotto panche e vetrate;
  • radiatori svedesi alti 40 cm: è il modello classico, adatto a ogni stanza e in grado di soddisfare le esigenze di tutti;
  • radiatori svedesi con protezione elettronica Wetroom: questo modello è consigliato per i bagni, i laboratori e in generale per i locali con un’umidità elevata.

Radiarore posizionato vicino al letto

I vantaggi dei radiatori svedesi

Dotare la seconda abitazione o una stanza non raggiunta dal riscaldamento tradizionale con i radiatori svedesi presenta svariati vantaggi che ti andiamo subito a elencare.

Consumi ridotti

I radiatori svedesi hanno consumi molto ridotti, di conseguenza permettono di avere un buon risparmio energetico. Ad esempio, un test condotto in Trentino Alto Adige ha dimostrato che questi dispositivi, anche se lasciati accesi tutto il giorno, assorbono energia solo per dieci volte nell’arco di 24 ore. 

Un radiatore svedese singolo, quindi, con una potenza di 0,8 kW al giorno, comporta una spesa di 1,6 euro.

Installazione senza opere murarie

I radiatori svedesi non necessitano di una vera e propria installazione. Basta collocarli in una stanza, a pavimento o a parete. In quest’ultimo caso sono sostenuti da una staffa. Questa tipologia di termoconvettori non necessita neanche di manutenzione e dopo anni di utilizzo, le loro performance restano come all’atto dell’acquisto.

Comfort ambientale

I radiatori svedesi, grazie alla presenza di un termostato che registra ogni 40 secondi i gradi dell’ambiente, mantengono la temperatura della stanza costante adeguandola di volta in volta se scende o sale al di sopra di quella desiderata. In tal modo la stanza sarà sempre confortevole. 

Radiatore vicino una finestra

Distribuzione uniforme del calore

I radiatori svedesi distribuiscono il calore in maniera uniforme in quanto l’aria che esce da essi non tende a salire verso l’alto. Ciò significa che si avrà la medesima temperatura in tutta la stanza.

Sicurezza

I radiatori svedesi raggiungono una temperatura massima di 80° C, non seccano l’aria e non bruciano ossigeno durante il loro funzionamento. Non c’è quindi il rischio di avere danni alle vie respiratorie. Ciò evita anche che vi sia nell’ambiente un fastidioso e poco gradevole odore di bruciato.

Controllo da remoto

Alcuni modelli di radiatori svedesi di ultima generazione possono essere gestiti e controllati da remoto tramite apposita app da installare su smartphone e tablet. Ciò permette di azionarli prima dell’arrivo a casa e di trovare l’ambiente già caldo.

Svantaggi dei radiatori svedesi

I radiatori svedesi non presentano particolari svantaggi, ciò che conta, nel momento in cui si decide di optare per questa tipologia di riscaldamento è di scegliere quelli della potenza adeguata alla grandezza dell’ambiente e di assicurarsi che l’abitazione sia ben coibentata.

Se infatti si tratta di una casa vecchia, con infissi che presentano spifferi, si verificherebbero dispersioni di calore che diminuirebbero le performance dei dispositivi, con un aumento dei costi. In tal caso sarebbe necessario attuare la sistemazione delle dispersioni con interventi di ristrutturazione nei vari locali.

Donna si scalda con un radiatore in camera da letto

Da quanto hai visto, dunque, i radiatori svedesi sono una valida soluzione per avere una casa calda anche in assenza di un impianto di riscaldamento, senza dover spendere cifre elevate per quanto riguarda le bollette elettriche. Anche il costo d’acquisto di tali dispositivi è ridotto, parte infatti da 200 euro.

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