Le stufe portatili sono un modo per riscaldare una stanza in aggiunta o in sostituzione al sistema tradizionale. Nell'articolo ti spieghiamo quali sono le loro caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi dell'averne una in casa.
Un metodo di riscaldamento efficace, aggiuntivo e alternativo a quello tradizionale è l’impiego delle stufe portatili, consigliate soprattutto negli uffici e nelle case vecchie che non hanno un buon isolamento termico.
In vendita ce ne sono di diverse tipologie, ognuna delle quali ha determinate caratteristiche riguardanti in particolare i consumi energetici. La comodità di questi dispositivi risiede nel fatto che possono essere spostati da una stanza all’altra senza difficoltà, il costo d’acquisto non elevato e la semplicità di utilizzo.
Naturalmente non sono l’ideale per distribuire calore in grandi ambienti ma possono comunque essere un valido strumento per stemperare una stanza troppo fredda o per rendere più confortevole la propria postazione di lavoro. Scopriamo quali sono le caratteristiche delle stufe portatili, quante tipologie ci sono, i vantaggi e gli svantaggi delle stesse.
Quali categorie di stufe portatili esistono
Le stufe portatili possono appartenere a due grandi categorie:
- elettriche: questi dispositivi possono essere a convenzione, dove l’aria viene scaldata grazie a una resistenza elettrica, o a irraggiamento, in cui il calore viene emesso attraverso raggi infrarossi. La potenza massima delle stufe elettriche è di 2000 watt;
- a combustibile: si tratta di dispositivi che funzionano a GPL e non hanno bisogno di essere collegate a una canna fumaria. Sono abbastanza potenti ma emettono nell’ambiente che riscaldano una piccola quantità di sostanze inquinanti, per questo devono trovarsi in luoghi che sono possibili arieggiare.
Stufe elettriche: tipologie e caratteristiche
In commercio puoi trovare stufe elettriche portatili di diverse tipologie, ognuna delle quali ha caratteristiche proprie. Vediamo quali sono.
Stufe alogene
Queste stufe sono costituite da lampade a risparmio energetico e il calore viene prodotto e diffuso proprio da esse. Sono consigliate per locali tra i 5 e i 10 metri quadrati. L’ambiente viene riscaldato abbastanza velocemente, le loro dimensioni sono ridotte, il che rende semplice trasportarle, e consumano anche poca energia.
Stufe al quarzo
Queste stufe elettriche funzionano in modo similare alle stufe alogene ma hanno lampade al quarzo. Il loro prezzo è ridotto, riscaldano l’ambiente in maniera rapida ma sono sempre adatte a stanze di piccole dimensioni.
Stufe a infrarossi
Queste stufe producono ed emanano calore attraverso radiazioni a infrarossi. I consumi energetici sono molto ridotti. Sono formate da un pannello radiante e alcuni modelli offrono la possibilità di cambiare direzione al calore, riscaldando quindi solo i punti in cui se ne ha bisogno.
Termoconvettori
Sono stufe che aspirano l’aria fredda e la restituiscono calda all'ambiente tramite appositi fori. In genere hanno una forma rettangolare, possono essere fissati al muro e gestiti tramite un telecomando a infrarossi.
Termoventilatori
Questi dispositivi sono stufette elettriche ventilate che distribuiscono il calore tramite una ventola ed una resistenza. Sono di forme e modelli differenti e possono essere a controllo meccanico oppure elettronico. Alcuni termoventilatori sono anche dotati di un timer che permette di impostare le funzioni automatiche di accensione e spegnimento. Sono infine equipaggiati con un termostato che spegne il dispositivo quando si supera la temperatura stabilita.
Tipologie di stufe a combustibile
Le stufe a combustibile possono essere di tre differenti tipologie. Risultano più potenti di quelle elettriche ma hanno bisogno di locali con finestre per arieggiarli quando serve. Analizziamo quali puoi trovare in vendita.
Radiatore a olio
Si tratta di un radiatore che utilizza come combustibile l’olio, scaldato tramite una resistenza. È molto silenzioso, il calore che emette è confortevole; tuttavia è pesante e il termostato non sempre è accurato.
Stufa a GPL
Questa stufa utilizza le bombole di GAS GPL come combustibile. È molto potente e dunque adatta anche a locali di grandi dimensioni. Non necessita di corrente elettrica per funzionare. Considera però che rilascia anidride carbonica e altre sostanze inquinanti soprattutto nella fase di accensione e spegnimento, di conseguenza devi arieggiare la stanza.
Stufa a petrolio
Questa stufa viene alimentata da un combustibile liquido, proveniente dal petrolio. Non ha bisogno di corrente elettrica per funzionare ma come quella a GPL rilascia sostanze inquinanti, quindi devi areare per bene il locale.
Vantaggi e svantaggi delle stufe portatili
Le stufe portatili, in particolare quelle elettriche, hanno diversi vantaggi da considerare, ossia:
- possono essere spostate facilmente da una stanza all’altra, tutte le volte che se ne ha bisogno;
- sono molto silenziose;
- riscaldano la stanza molto velocemente;
- hanno un costo ridotto.
Per quanto riguarda invece gli svantaggi segnaliamo:
- il consumo energetico che per quanto sia ridotto, incide comunque sulla bolletta elettrica, di conseguenza sono consigliate solo in ambienti di piccole dimensioni;
- l’efficacia della stufa diminuisce con la distanza, ciò significa che il calore raggiunge bene solo chi è nei pressi di essa;
- alcune stufe con il rivestimento in metallo possono raggiungere temperature elevate per cui se non si sta attenti, ci si può scottare.
Le stufe portatili dunque sono una soluzione pratica da portarsi in ufficio o da usare in casa come aggiunta al sistema di riscaldamento tradizionale qualora risulti insufficiente a soddisfare le proprie esigenze di calore.