Lo scambiatore è uno dei componenti più importanti della caldaia. Nell'articolo ti spieghiamo come funziona e quali sono le tipologie presenti in commercio.
Lo scambiatore della caldaia è uno degli elementi più importanti del dispositivo in quanto da esso dipende il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria e di quella che andrà ad alimentare l’impianto di riscaldamento.
Essendo un elemento in costante contatto con l’acqua è soggetto a depositi di calcare e usura. Di conseguenza va controllato con regolarità per assicurarsi che funzioni sempre al meglio e che non sia danneggiato.
Scopriamo in dettaglio come funziona e quali tipologie di scambiatori si possono trovare in commercio.
Scambiatore della caldaia: come funziona
Lo scambiatore della caldaia è l’elemento in cui avviene lo scambio di calore tra la fonte energetica e l’acqua. Può avvalersi di un sistema termostatico oppure del gas, tutto dipende dal modello del dispositivo.
Il funzionamento è molto semplice. La fonte energetica produce calore nella camera di combustione aumentando la temperatura dell’acqua all’interno del circolatore. Il fluido viene poi distribuito tra l’impianto di riscaldamento e quello per la produzione di acqua calda sanitaria.
Tipologie di scambiatori della caldaia
Ogni caldaia ha un modello di scambiatore diverso. Tra le tipologie presenti in commercio abbiamo:
- lo scambiatore monotermico: è ad alette e prevede l'installazione di un secondo scambiatore. Uno quindi si occuperà di produrre acqua calda sanitaria e uno quella necessaria per alimentare il sistema di riscaldamento;
- lo scambiatore bitermico: lo scambiatore bitermico della caldaia rappresenta l'elemento fondamentale per la produzione di acqua calda. Questo tipo di scambiatore, realizzato in rame, è progettato per fornire acqua calda sia per il riscaldamento ambientale che per gli usi sanitari. La principale distinzione tra una caldaia monotermica e una bitermica risiede nella configurazione degli scambiatori: nella prima abbiamo due scambiatori separati, uno dedicato al riscaldamento e l'altro all'uso sanitario, mentre nella seconda, i due circuiti sono integrati all'interno di un unico scambiatore, denominato appunto bitermico. All'interno dello scambiatore bitermico, vi sono due circuiti distinti: uno per l'acqua destinata alla doccia e uno per i termosifoni, che scorrono senza mai mescolarsi. Questa particolarità può essere riconosciuta osservando gli attacchi: lo scambiatore bitermico ne possiede quattro, a differenza dei due presenti negli scambiatori monotermici.
- lo scambiatore a piastre: è compatto ed è dotato di quattro fori per l’ingresso e l’uscita dell’acqua calda sanitaria e del fluido per il riscaldamento;
- lo scambiatore a spirale: è caratterizzato da una lamiera liscia a spirale attraverso la quale circolano due diversi fluidi;
- lo scambiatore a blocchi: è formato da due contenitori per mezzo dei quali viene spostata l’aria calda. Questi contenitori sono cilindrici e possono essere radiatori, batterie o altre scatole.
Manutenzione dello scambiatore della caldaia
La manutenzione dello scambiatore della caldaia deve avvenire di norma almeno una volta l’anno ed essendo un’operazione delicata e complessa è preferibile affidarla a un tecnico professionista. In linea di massima considera che per il modello di scambiatore monotermico, bitermico e a spirale si utilizza una spazzola metallica che andrà passata sulla griglia per eliminare la sporcizia e le incrostazioni di calcare.
Durante quest’operazione occorre fare molta attenzione a non danneggiare le alette. Esse infatti non vanno piegate o deformate, in quanto si causerebbero malfunzionamenti nel dispositivo. In virtù di questo si consiglia di usare, in corrispondenza delle alette, una spazzola più morbida.
Nel caso invece dello scambiatore a piastre, dato che si trova all’interno della caldaia, non è possibile raggiungerlo. Si può solo procedere ad effettuare un lavaggio chimico impiegando una pompa e una sostanza acida specifica che andrà ad eliminare il calcare sedimentato.
Danni e problemi dello scambiatore della caldaia
Lo scambiatore è un elemento fondamentale della caldaia e un suo malfunzionamento può causare cali di pressione, problemi di efficienza energetica e una crescita dei consumi perché l’impianto potrebbe produrre più acqua calda del necessario.
Se si verificano delle perdite nello scambiatore, significa che il componente è danneggiato o che la guarnizione è troppo usurata e va quindi sostituita. Quando invece si accumulano all’interno dello scambiatore troppi sedimenti di calcare, il flusso d’acqua si riduce. Per ovviare al problema è necessario procedere a un lavaggio completo oppure alla pulizia dell'elemento.
Nel caso in cui nessuno dei due interventi risolva la situazione, bisognerà sostituire lo scambiatore. Se devi acquistarlo, ti consigliamo di visitare la sezione dedicata a questo prodotto nel nostro store.
Sebbene l’operazione di pulizia dello scambiatore non rientri nell’ambito della manutenzione ordinaria, va comunque effettuata con regolarità da un professionista. Il suo costo si aggira tra i 50 e i 120 euro.