Ti stai chiedendo quando spegnere i riscaldamenti? In questo articolo ti spieghiamo quali sono le date previste dalla legge!
L’inverno ci sta inesorabilmente abbandonando per la felicità di alcuni e la tristezza di altri che mal sopportano la stagione calda. Con il mitigarsi delle temperature, torna così in auge una delle domande più diffuse tra gli italiani, quella che suscita più dubbi: quando devo spegnere i riscaldamenti?
Per essa non esiste una risposta univoca, in quanto dipende dalla zona climatica in cui si vive. L’accensione e lo spegnimento dei riscaldamenti, infatti, è regolato dal DPR numero 412 del 1993, che stabilisce il periodo in cui attivarli e disattivarli e il numero di ore in cui si possono utilizzare. Lo scopo è quello di contenere i consumi energetici e di ridurre l’impatto ambientale.
Vediamo in dettaglio quali sono le zone climatiche previste e il calendario degli spegnimenti dei termosifoni.
Quali sono le zone climatiche e quali regioni comprendono?
Il nostro paese è suddiviso in 6 zone climatiche e la classificazione è stabilita in relazione ai gradi-giorno di ciascuna area: più sarà alto questo valore, più lunga sarà la stagione del riscaldamento. Nello specifico esse sono:
- Zona A: comprende l’isola di Lampedusa, Linosa e Porto Ercole;
- Zona B: comprende Reggio Calabria, Crotone, Trapani, Siracusa, Palermo, Messina, Catania e Agrigento;
- Zona C: a essa appartengono Imperia, Latina, Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto;
- Zona D: comprende le province di Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia e Viterbo;
- Zona E: riguarda le province di Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona e Vicenza;
- Zona F: comprende Belluno, Cuneo e Trento.
Date di spegnimento dei riscaldamenti nel 2025
Le date di spegnimento dei riscaldamenti nel 2025 sono le seguenti e, come spiegato in precedenza, variano in base alla zona climatica di appartenenza. Abbiamo quindi:
- Zona A: 15 marzo
- Zona B: 31 marzo
- Zona C: 31 marzo
- Zona D: 15 aprile
- Zona E: 15 aprile
- Zona F: nessuna limitazione
Variazioni ai giorni indicati possono esserci qualora le condizioni climatiche dell’anno siano particolarmente rigide. In questo caso i Comuni possono concedere una proroga sulla data di spegnimento dei caloriferi.
Va evidenziato, infine, che chi non rispetta il calendario imposto dalla legge può incorrere in sanzioni amministrative che vanno dai 500 ai 3.000 euro.

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