Chi ha un climatizzatore o chi è in procinto di acquistarne uno teme di ritrovarsi a pagare bollette energetiche elevate. Per evitare che accada è sufficiente accenderlo e spegnerlo al momento giusto, come ti spieghiamo in questo articolo.
Con l’avvento dell’estate e del caldo torrido, le case diventano roventi e l’unico modo per difendersi adeguatamente dalle alte temperature è quello di ricorrere al climatizzatore. Tuttavia, si ha sempre il timore di ricevere una bolletta energetica elevata e ci si chiede quando conviene accendere il dispositivo e quando spegnerlo.
In questo articolo ti chiariamo proprio questo dubbio e ti diamo anche altri consigli per non ritrovarti con spese superiori alla norma.
Qual è il momento migliore per accendere il climatizzatore?
Per mantenere la propria abitazione sempre fresca e risparmiare al contempo sui costi è bene accendere il climatizzatore al mattino, intorno alle 09:00, in quanto l’aria non è ancora caldissima e lo sforzo energetico richiesto per raggiungere la temperatura desiderata è inferiore. Se invece venisse azionato nelle ore più roventi, dovrebbe lavorare di più per raffrescare gli ambienti e ciò comporterebbe un maggiore dispendio di elettricità.
Quando bisogna spegnere il climatizzatore?
Se nell’arco della giornata ci si deve assentare da casa per poco è bene lasciare acceso il climatizzatore in quanto la potenza energetica richiesta per tornare ai gradi desiderati potrebbe essere superiore rispetto a quella necessaria all’impianto in funzione.
A fronte di quanto detto, è consigliabile spegnere il dispositivo intorno alle 19:00, quando il sole scalda meno e inizia a tramontare. In tal modo il risparmio energetico sarà massimo.
Le strategie per ridurre al minimo i consumi del climatizzatore
Altre strategie efficaci per ridurre al minimo il consumo del climatizzatore sono:
- acquistare un elettrodomestico di classe A;
- acquistare un elettrodomestico con tecnologia inverter che regola la potenza erogata in base alla temperatura dell’ambiente;
- installare il climatizzatore lontano dal sole e in alto, senza alcun elemento che possa ostacolare la diffusione dell’aria;
- impostare una temperatura di 5-6° C in meno rispetto all’esterno per evitare sbalzi termici e per non far lavorare troppo il dispositivo per raggiungere i gradi desiderati (maggiore infatti sarà la differenza tra esterno e interno, maggiori saranno i consumi);
- utilizzare il climatizzare in modalità deumidificazione in quanto andando a ridurre l’umidità interna si migliorerà la qualità dell’aria e il dispositivo dovrà lavorare meno per raggiungere la temperatura voluta.
Avere un climatizzatore e abbattere i consumi energetici è dunque possibile. Basta seguire questi consigli e utilizzarlo con intelligenza.