Se stai pensando di realizzare un impianto di climatizzazione nel tuo ristorante, la nostra guida alla scelta del miglior dispositivo ti sarà molto utile per non commettere errori.
Uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione quando si progetta o si ristruttura un ristorante è quello di realizzare un impianto di condizionamento adeguato che tenga conto della molteplicità di esigenze legate alla zona in cui viene distribuito il raffrescamento o il riscaldamento.
Il comfort infatti da offrire ai clienti in sala è differente da quello che occorre creare in cucina per il personale, poiché qui bisogna garantire anche un corretto ricambio d’aria ed evitare che gli odori si diffondano in altre stanze causando fastidi e disagi alle persone. Progettare l’installazione di un impianto non è quindi un’operazione semplice né tanto meno scontata ed è sempre opportuno affidarsi a un professionista del settore per non sbagliare.
Tra gli aspetti da tenere in considerazione abbiamo:
- la temperatura: durante l’estate dovrebbe essere mantenuta sui 25-26° C con un’umidità al 50%. In inverno invece dovrebbe stare sui 20° C con un’umidità al 40%;
- i carichi termici: essi riguardano la quantità di energia necessaria per mantenere la temperatura desiderata nei momenti di maggior afflusso, quindi a pranzo e a cena. In linea di massima possiamo dire che le proporzioni sono di 80w a persona e di 30-40w per ogni metro quadrato di superficie raggiunto dall’illuminazione artificiale;
- nella zona della cucina bisogna prendere in considerazione gli apparecchi e la strumentazione usata per le varie preparazioni;
- la metratura del ristorante: bisogna tenere conto se si tratta di un locale grande o piccolo.
Una volta che hai valutato correttamente questi aspetti e tratto le dovute conclusioni, puoi procedere alla scelta e all’installazione dell’impianto di climatizzazione, senza dimenticare il risparmio energetico.
Quale impianto di climatizzazione scegliere per la sala di un ristorante
Creare il comfort ottimale nella sala di un ristorante significa tenere conto del fatto che ogni persona percepisce il fresco e il calore in maniera differente, di conseguenza bisogna fare in modo di generare un clima ideale che possa risultare gradevole a qualsiasi cliente. Per la sala e l’ingresso le tipologie di climatizzatori da scegliere sono varie e influenzate dalla metratura. Vediamo le opzioni disponibili.
Climatizzazione per locali di piccole dimensioni
In linea di massima possiamo dire che se il tuo locale è di piccole dimensioni, vanno benissimo i climatizzatori a parete con tecnologia inverter, grazie alla quale è possibile mantenere costante la temperatura e risparmiare energia. Naturalmente dovrai scegliere dispositivi dalla potenza adeguata in base alla metratura.
Climatizzazione per ristoranti grandi
Se invece si tratta di un ristorante grande, puoi pensare di utilizzare i climatizzatori a cassetta, che garantiscono un flusso d’aria dall’alto verso il basso oppure orizzontale molto piacevole e per nulla invasivo. Inoltre, questi dispositivi hanno il vantaggio di poter essere incassati in un controsoffitto mimetizzandosi alla perfezione all’estetica del locale.
Impianto di climatizzazione per ristoranti a due o più piani
Infine se hai un ristorante a più piani, la soluzione più indicata è quella di realizzare un impianto di climatizzazione canalizzato. L’aria, in questo caso, viene scaldata o raffrescata da un unico sistema di condizionamento che la eroga nelle varie zone attraverso diffusori d’aria collocati nei punti strategici del locale. L’impianto sarà invisibile ma la sua realizzazione richiede un costo più elevato, di conseguenza è consigliato nel caso in cui tu debba ristrutturare il tuo ristorante o farne uno ex novo.
Il sistema di climatizzazione più adatto per la cucina
Come anticipato in precedenza, nella zona della cucina di un ristorante bisogna considerare il calore generato dai fuochi e dai forni.
A livello di dispositivi, puoi optare per i climatizzatori a cassetta a 4 vie con i quali è possibile indirizzare il flusso d’aria orizzontalmente verso il soffitto, eliminando ogni tipo di spiffero e accrescendo il comfort di un ambiente così particolare.
Oltre all’impianto di condizionamento, va poi considerata la necessità di offrire un corretto ricircolo dell’aria. Le normative a riguardo prendono in considerazione il volume dell’ambiente moltiplicato per un coefficiente associato alla tipologia di locale.
Risulta quindi fondamentale il lavoro della cappa. Tra i tanti tipi presenti sul mercato ti consigliamo quella a compensazione, in quanto svolge due funzioni contemporaneamente:
- aspira i vapori e i fumi della cucina;
- eroga aria pulita recuperata dall’ambiente, garantendo così l’eliminazione dei fumi e del calore.
Impianto VRF: la soluzione definitiva per il ristorante
La soluzione di climatizzazione più completa e accurata per un ristorante è rappresentata dall’installazione di un impianto VRF, acronimo che sta per Variable Refrigerant Flow, ovvero Fluido Refrigerante Variabile.
Tale sistema garantisce un notevole risparmio energetico e consente di impostare temperature diverse nelle varie zone del locale. Tra i suoi vantaggi ha la possibilità di collegare all’unità esterna, varie tipologie di unità interne e di raffrescare e riscaldare nello stesso momento due stanze. L’elevata personalizzazione e la flessibilità d’installazione rendono l’impianto VRF la migliore scelta da fare per un’attività di ristorazione.
In conclusione, progettare nel miglior modo possibile l’impianto di condizionamento d’aria di un ristorante, rappresenta il valore aggiunto che puoi dare alla tua attività in quanto rendere piacevole e confortevole il soggiorno dei clienti, li spingerà a tornare e a conservare un ricordo positivo della permanenza nel locale.