Consigli

Cappotto termico: tipologie, vantaggi e svantaggi

Il cappotto termico è indispensabile per migliorare l'efficienza energetica di un immobile e il comfort abitativo. Nell'articolo ti spieghiamo tutte le sue caratteristiche e i vantaggi.

Indice
  1. Cappotto termico: com’è fatto e a cosa serve
  2. Quali criteri considerare per la scelta del cappotto termico?
  3. Quali sono i materiali da scegliere per il cappotto termico?
  4. Differenza tra cappotto termico interno ed esterno
  5. Tipologie di cappotto termico esterno
  6. I vantaggi e gli svantaggi di un cappotto termico

Il cappotto termico, chiamato anche isolamento a cappotto, è una tecnica utilizzata nel settore edilizio per contrastare la dispersione di calore e fresco negli edifici e migliorare di conseguenza l’efficienza energetica della struttura. 

Si tratta infatti di isolare l’immobile dall’esterno con l’impiego di pannelli isolanti posizionati sulla superficie esterna della struttura o internamente. Il suo utilizzo è anche un aiuto per contrastare la muffa e per ridurre il rumore.

Il cappotto termico può essere realizzato con svariate tipologie di materiali. Scopriamo insieme quali sono, i vantaggi che apporta e le sue caratteristiche.

Tetto e primi piani di un edificio

Cappotto termico: com’è fatto e a cosa serve

Il cappotto termico è formato da una serie di pannelli isolanti che vengono applicati alla parete esterna o interna di un edificio allo scopo di evitare che si verifichino dispersioni di caldo e freddo e ponti termici, ovvero zone dell’immobile in cui si presentano differenze di temperatura e nelle quali si può avere la formazione di condensa e muffe.

Grazie all’isolamento a cappotto si possono utilizzare i condizionatori al minimo in estate e ridurre l’impiego del riscaldamento in inverno abbattendo così i costi in bolletta.

L’installazione di un cappotto prevede il fissaggio di pannelli isolanti sulla superficie delle pareti, l’applicazione di un rivestimento protettivo, come intonaco o pannelli di finitura allo scopo di proteggere l’edificio dagli agenti atmosferici e di migliorarne l’estetica.

Quali criteri considerare per la scelta del cappotto termico?

Per la realizzazione di un cappotto termico è necessario rivolgersi a professionisti del settore che valuteranno la tipologia di edificio, la sua esposizione, le sue caratteristiche specifiche e la sua destinazione d’uso. 

Accanto a tale valutazione, bisognerà poi tener conto di altri due parametri: la conduttività termica e la trasmittanza. Il primo è la capacità di un materiale di trasmettere calore. Minore sarà il suo valore, migliore sarà il potere isolante del materiale. 

Il secondo invece è la quantità di calore che attraversa la struttura di un edificio per via della differenza di temperatura esistente tra esterno e interno. Più basso sarà il suo valore, minori saranno le dispersioni termiche che si avranno.

Isolamento interno di un edificio

Quali sono i materiali da scegliere per il cappotto termico?

Il cappotto termico può essere realizzato con varie tipologie di materiali che possono essere di origine sintetica, naturale o minerale. Tra quelli di origine sintetica annoveriamo il polistirene EPS espanso, il polistirene XPS estruso e il poliuretano. Essi sono tra i più utilizzati in quanto sono economici, di spessore ridotto e offrono un’ottima impermeabilità.

Tra i materiali naturali invece abbiamo i pannelli in fibra di legno, sughero, cellulosa e lana di pecora. Essi assicurano un ottimo isolamento termico e una lunga durata ma il costo da sostenere è più elevato.

Tra i materiali minerali invece troviamo la lana di roccia, la lana di vetro, il calcio-silicato e l’aerogel. Essi garantiscono un livello di isolamento elevato, ottime performance anche in presenza di umidità, traspirazione e resistenza alle muffe. 

Operaio impegnato nella realizzazione di una struttura

Differenza tra cappotto termico interno ed esterno

Il cappotto termico può essere applicato all’esterno di un edificio oppure all’interno. Analizziamo la differenza tra l’uno e l’altro.

Cappotto termico esterno

Il cappotto termico esterno viene utilizzato nel caso di condomini, strutture indipendenti come ville unifamiliari ed edifici di pochi piani. È di solito la scelta migliore in quanto interessa la totalità dell’edificio e consente di migliorare anche l’isolamento acustico.

Cappotto termico interno

Il cappotto termico interno ha tempi più rapidi di realizzazione e prevede l’installazione di pannelli posti internamente dallo spessore ridotto per non rubare eccessivo volume alle abitazioni. Le performance sono però inferiori rispetto a quello esterno e si possono verificare dei ponti termici.

Tipologie di cappotto termico esterno

Il cappotto termico esterno può essere di tre tipologie:

  • cappotto termico classico: è formato da una serie di pannelli isolanti che vengono installati sulle pareti perimetrali dell’edificio e che possono essere intonacati dopo la messa in opera;
  • cappotto termico a parete ventilata: prevede sempre l’installazione di pannelli isolanti ma anche il montaggio di una struttura distante alcuni centimetri dall’immobile. Essa sostiene delle lastre in materiale ceramico, metallico o marmo e per via della distanza dall’edificio, consente la formazione di un canale d’aria che protegge ancora meglio le pareti dell’immobile;
  • cappotto termico con schiuma isolante a spruzzo: la schiuma viene applicata direttamente sulle pareti esterne dell’immobile. Subito dopo si espande e s’indurisce, dando vita a uno strato isolante resistente e duraturo nel tempo. È in grado di penetrare anche negli spazi più ristretti. 

Operaio trasporta del materiale isolante per realizzare il cappotto termico

I vantaggi e gli svantaggi di un cappotto termico

Il cappotto termico apporta innumerevoli vantaggi che ti andiamo subito a elencare:

  • consente di tenere al minimo i climatizzatori durante l’estate in quanto non vi sono dispersioni di freddo;
  • consente di utilizzare al minimo il riscaldamento grazie all’assenza di perdite di calore durante la stagione invernale;
  • migliora l’aspetto estetico di un immobile;
  • aumenta il valore dell’immobile;
  • permette di risparmiare circa il 20% di energia all’anno;
  • fa acquisire all’edificio una classe energetica più elevata;
  • perfeziona l’isolamento acustico della struttura.

I contro dell’installazione di un cappotto termico non sono molti. Tra di essi ricordiamo il fatto che questo rivestimento con il passare del tempo è soggetto a deterioramento, richiedendo interventi di ripristino che possono essere costosi. Infine, l’impiego di isolanti termici impermeabili, utilizzati spesso nel cappotto termico, può compromettere la permeabilità delle mura.

Il cappotto termico è in conclusione una scelta intelligente per avere un edificio dall’ottima efficienza energetica che consente di risparmiare sulle spese dell’energia e di usufruire di un comfort abitativo maggiore in ogni stagione dell’anno.

Ti potrebbe interessare anche: