Se ti stai chiedendo a cosa servono le fughe delle piastrelle, questo è l'articolo che fa per te. Al suo interno troverai una spiegazione del perché sono importanti e quali sono le loro funzioni.
Le fughe delle piastrelle non sono un elemento di cui è possibile fare a meno in quanto hanno una precisa funzione tecnica ed estetica. In particolare garantiscono la stabilità del pavimento, la dilatazione e l’assestamento delle stesse dovuto all’umidità, alle escursioni termiche e ai movimenti della struttura.
La posa del pavimento dunque deve prevedere necessariamente la presenza delle fughe, la cui dimensione dipende da svariati fattori. Vediamo in dettaglio le loro caratteristiche, a cosa servono e da cosa dipende la scelta della loro grandezza.
Caratteristiche e funzioni tecniche delle fughe delle piastrelle
Le fughe non sono altro che la distanza tra una piastrella e l’altra. Grazie a esse, il pavimento sarà stabile, duraturo e sicuro in quanto potrà espandersi in modo naturale in relazione ai cambiamenti termici e all’umidità tipici in ambienti come il bagno o la cucina. Funzionano quindi da zone di espansione, prevenendo la formazione di crepe o di sollevamenti del pavimento.
Inoltre, le fughe, laddove le piastrelle presentassero delle irregolarità, intervengono a compensarle. Ciò assicura una posa uniforme e stabile. Infine, venendo sigillate con il silicone o con il cemento, creano una barriera che protegge il pavimento da infiltrazioni d’acqua, scongiurando la formazione di muffe e danni strutturali.
Il valore estetico delle fughe delle piastrelle
Le fughe delle piastrelle, a parte l’importanza tecnica, hanno anche una valenza estetica in quanto vanno a definire i contorni del pavimento creando effetti geometrici che possono esaltare il design della stanza. È inoltre possibile decidere il colore delle fughe, se farle a contrasto per creare un effetto dinamico o se farle tono su tono per un risultato uniforme e continuo.
La dimensione delle fughe: come scegliere quella giusta?
Un aspetto non trascurabile delle fughe è la dimensione. Possiamo infatti avere fughe molto sottili, consigliate in ambienti moderni e minimalisti, e fughe più ampie per stanze dallo stile rustico e tradizionale.
Scendendo più nel dettaglio, la dimensione delle fughe viene stabilita a monte del progetto e dipende dai seguenti fattori:
- il bordo che può essere rettificato, ovvero squadrato, oppure non rettificato;
- la tipologia e il formato delle piastrelle;
- l’ambiente in cui sarà montato il pavimento, se esterno o interno;
- le proprietà meccaniche dei materiali di posa;
- le caratteristiche meccaniche del supporto.
Esistono di fatto due tipologie di fughe, quelle a giunti aperti e quelle a giunti chiusi. Le fughe a giunti chiusi sono sottili, ovvero hanno una grandezza inferiore ai 2 millimetri. Quelle a giunti aperti sono più grandi e vanno dai 4 ai 6 millimetri o anche di più.
L’ultima cosa da tener presente è che le fughe sono esposte a usura e sporco, vanno quindi pulite regolarmente con prodotti appositi al fine di mantenere il loro aspetto e la loro funzione nel corso degli anni. L’applicazione di un trattamento impermeabilizzante contribuisce a evitare la formazione di muffe e di inestetiche macchie.